L’uso di servizi avanzati di Marketing Analytics può risultare molto utile per l’elaborazione e il controllo del Media Plan e per la relativa budget optimization. È possibile ad esempio determinare il budget minimo per il raggiungimento di un dato obiettivo di vendita (o conversioni). Oppure, si può confrontare l’efficacia dei Media di comunicazione scelti o, ancora, individuare il peso di variabili esterne come ad esempio Covid, ingresso di un nuovo competitor, etc.
Le vendite del periodo in analisi vengono attribuite alle diverse leve considerate dal modello:
Baseline: viene convenzionalmente considerata come il contributo del Brand alle vendite.
Una baseline elevata è caratteristica di brand forti in mercati con variabili di marketing mix ad impatto limitato.
Una baseline contenuta è caratteristica di brand in crescita o in mercati con elevato impatto delle variabili di marketing mix e di contesto.
PERFORMANCE DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE
Brand: se sono disponibili ricerche sistematiche riguardo al Brand con KPI quali UBA (Unaided Brand Awareness), TOM (Top of Mind) e ITB (Intention to Buy), il Marketing Mix Model è in grado di stimare l’impatto della brand performance sulle vendite dell’azienda.
PERFORMANCE DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE
Media: viene stimato l’impatto di ciascuno dei principali mezzi di comunicazione sulle vendite per ogni settimana.
I Marketing Mix Model di stampo tradizionale considerano principalmente i Media Paid, mentre quelli di ultima generazione consentono un’analisi degli impatti anche di Owned Media ed Earned Media.
Altre leve di marketing mix: viene stimato l’impatto sulle vendite delle altre leve di marketing mix utilizzate dall’azienda. Tra queste, quelle considerate più spesso sono il prezzo e le promozioni.
Competitor: generalmente viene stimata l’erosione di performance generata da due fattori:
1. l’attività di comunicazione dei competitor;
2. la loro pressione di prezzo o di altri elementi di offerta misurabili (ad es. giga nel mercato della telefonia mobile).
Contesto: gli impatti che possono avere le variabili contestuali sono molteplici. Possono essere considerati elementi come la stagionalità che ha effetti incrementali sulle vendite in alcuni periodi ed erosivi in altri; le festività che hanno anch’esse impatti variabili; il Covid-19 che ha impatti differenti in base al business (ad es. espansivo nel business del gaming, erosivo nel business della telefonia mobile); la guerra in Ucraina e l’inflazione.
Grazie ad un Marketing Mix Model è possibile prevedere le vendite del periodo successivo (in generale si parla di orizzonti trimestrali, semestrali o annuali) con granularità settimanale e una precisione mediamente molto buona (errore di previsione ~5-7%).
INTERFACCIA WEB PER SIMULAZIONE DI SCENARIO
Gli algoritmi di marketing analytics più avanzati contengono un ottimizzatore di allocazione del budget di comunicazione sui media.
Cosa si intende?
Due possibili implicazioni:
ESEMPIO DI OTTIMIZZAZIONE NELL’ALLOCAZIONE DEL BUDGET DI COMUNICAZIONE
ESEMPIO DEL MIGLIORAMENTO DI PERFORMANCE GRAZIE AD UN’ALLOCAZIONE DEL BUDGET DI COMUNICAZIONE OTTIMIZZATA
Generalmente questi algoritmi lavorano su una logica di budget aggregato a livello annuale o semestrale.
Uno sviluppo futuro per questi modelli sarà quello di realizzare anche il phasing ovvero la distribuzione ottimale del budget di un mezzo di comunicazione nelle settimane che compongono l’orizzonte temporale di ottimizzazione.